lunedì 8 ottobre 2012

Tre indagati per la morte di Claudio Marsella


Tre avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Taranto nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del 29/enne Claudio Marsella, l’operaio di Oria morto martedì per un incidente mentre stava lavorando su un locomotore nel reparto movimento ferroviario dell’Ilva di Taranto.
Gli indagati sono il direttore dello stabilimento, Adolfo Buffo, e due funzionari del reparto: Antonio Colucci e Cosimo Giovinazzi.
Si tratterebbe di un atto dovuto, in quanto la notifica dell’iscrizione nel registro degli indagati consentirà agli stessi di poter nominare un consulente di parte per l’autopsia che si svolgerà domani mattina alle 10:00.
All’esame autoptico – che sarà eseguito dal medico legale prof. Giancarlo Divella, presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari – prenderà parte anche il dott. Alessandro Bocchini, consulente nominato dalla famiglia di Claudio Marsella che è assistita dall’avvocato Raffaele Pesce.
L’inchiesta sul tragico episodio costato la vita al giovane oritano è condotta dal pm Giovanna Cannarile, magistrato del pool che si occupa anche delle indagini relative all’inquinamento e al disastro ambientale, insieme al procuratore aggiunto Pietro Argentino e all’altro sostituto Mariano Buccoliero, coordinati dal procuratore capo Franco Sebastio.
L’operaio locomotorista, secondo le ipotesi fatte dagli inquirenti, potrebbe essere caduto dalla piattaforma del locomotore su cui operava durante le operazioni di aggancio di un carro ferroviario, urtando il torace contro i respingenti di ferro di un vagone.

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