domenica 21 ottobre 2012

Il carabiniere ucciso Giovanni Sali: Si cercano indizi nei filmati delle telecamere

 Stava pattugliando la zona e controllando due auto nella via dove è stato ucciso: è quanto emerge dalle prime informazioni sugli accertamenti degli investigatori che indagano sull'uccisione, sabato pomeriggio a Lodi, dell'appuntato Giovanni Sali. Quando è stato aggredito Sali stava svolgendo un controllo di servizio: una verifica di routine, che farebbe parte dei normali accertamenti di un militare che svolge il compito di carabiniere di quartiere. Le auto che l'appuntato Sali stava controllando sono state sottoposte a verifica, ma risulterebbero non rubate né tantomeno segnalate come sospette. Sulle vetture sono stati effettuati approfonditi rilievi della Scientifica dell'Arma, ora in corso di sviluppo investigativo. Non sembrerebbe dunque, al momento, che le auto siano direttamente collegate all'aggressione, mentre appare invece verosimile che durante il controllo il carabiniere abbia incontrato un soggetto che lo ha aggredito. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi e sono svolte dai carabinieri di Lodi e da un nutrito gruppo di investigatori e specialisti del Comando provinciale di Milano. Gli inquirenti hanno messo sotto sequestro i filmati delle telecamere a circuito chiuso che si trovano nella zona. Dai video si spera di trovare indizi per chiarire il mistero dell'omicidio.

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