domenica 4 novembre 2012

Lodi, il carabiniere Giovanni Sali stava controllando due auto prima di essere ucciso

LODI / Perché è stato ucciso Giovanni Sali, il carabiniere di quartiere in servizio a Lodi ammazzato da colpi di pistola al petto nel tardo pomeriggio di sabato 3 novembre? L’ipotesi di un tentativo di sventare una rapina finito male, non tramontata, si focalizza sul...
fatto che il militare stesse controllando due auto ritenute sospette. Un tipo di attività che è del tutto normale, praticamente una consuetudine, per chi si trova in servizio sul territorio.
Non ci sono apparentemente segni di violenza sul corpo di Sali , segno che non c’è stata probabilmente una violenta colluttazione, ma che la vittima sia stata sorpresa e privata della sua arma. Perché è quasi certo, lo stabilirà l’esame balistico, che i due colpi sparati e che lo hanno raggiunto al petto siano arrivati proprio dalla Beretta in sua dotazione. Era la sua arma quindi. Anche un terzo colpo è partito dalla pistola, senza raggiungerlo. Si cerca di visionare tutte le telecamere di sicurezza della zona, per trovare se non tracce dell’evento, almeno i movimenti del killer.
Nella sala Alessi di palazzo Marino, il municipio di Milano, il generale Tommaso Ferro, comandante del presidio militare, ha oggi ricordato proprio: ” due uomini che sono caduti mentre compivano il loro dovere: il caporalmaggiore degli alpini Tiziano Chierotti, e l’appuntato scelto Giovanni Sali”. 

fonte youreporternews

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