martedì 6 novembre 2012

Ilva Taranto - Sciopero a oltranza per Claudio Marsella

Taranto - Gli operai dell'azienda siderurgica Ilva non hanno intenzione di rientrare dall'astensione dal lavoro, che sta continuando a oltranza soprattutto nel comparto Movimentazione Ferroviaria (MOF) dove era impiegato il 29enne Claudio Morsella, rimasto vittima di un tragico incidente lo scorso 30 ottobre. Lo scopo è quello di sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulla questione della sicurezza, con la...
manifestazione annunciata per il prossimo 10 novembre con un corteo che inizierà alle 14.30.
Sono in tutto 120 gli operai del MOF che contrinuano la manifestare e che invitano - come si legge in un comunicato - "tutte le realtà sociali e sindacali, locali e nazionali, che si battono contro l'inquinamento dell’ambiente e dei luoghi di lavoro e per un Lavoro dignitoso e sicuro, in cui non vi sia spazio ad accordi sindacali che favoriscano gli omicidi sul lavoro, a unirsi in una giornata di lotta sui temi della sicurezza sul lavoro, della salute e dell’ambiente". Alla protesta ha aderito l’Unione sindacale di base (USB).
Lo sciopero a oltranza è seguito costantemente da Fim, Fiom e Uilm che si stanno battendo per il rispetto dell'accordo sulla tutela dei lavoratori raggiunto con l’azienda per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro nel reparto Movimento Ferroviario della Ilva di Taranto. A sostenere la vertenza i responsabili territoriali di Fim, Fiom e Uilm secondo cui le informazioni diramate in questi giorni dal comitato "Liberi e Pensanti", in coordinamento con il sindacato USB, non corrispondono alla realtà. L'organizzazione sindacale fa sapere che "le cause che hanno provocato l’infortunio del giovane operaio Claudio Marsella, nel grave e inaccettabile incidente accaduto nel reparto MOF dell’Ilva, sono al momento in fase di accertamento da parte degli organi inquirenti che, siamo convinti, faranno piena luce sulle eventuali responsabilità". Inoltre, come ha reso noto la stessa organizzazione sindacale: "La documentazione inerente agli accordi risulta incompleta, manca il cronoprogramma e la procedura di soccorso in caso di malore o infortunio dei lavoratori con dettaglio delle azioni da intraprendere. Alle menzogne ancora una volta rispondiamo dicendo che nessuna modifica organizzativa degli assetti di lavoro nel reparto MOF è avvenuta in modo unilaterale, in quanto al fine di perfezionare quanto più possibile le modalità di accordo si sono tenute assemblee retribuite di reparto tra i lavoratori, i quali hanno condiviso l'accordo". La stessa documentazione verrà diffusa alla stampa in una conferenza convocata per questa mattina nella sede sindacale di Piazza Bettolo.

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